lunedì 6 ottobre 2014

UN LIBRO AL MESE: "IL CORPO UMANO"

Appuntamento con la rubrica "UN LIBRO AL MESE".



E' la volta di Paolo Giordano e del suo "IL CORPO UMANO".
 il corpo umano
E' il secondo romanzo di questo scrittore (è già uscita anche la sua terza opera ma io sono sempre un po' in ritardo...), celebre per aver scritto "La solitudine dei numeri primi" .
Devo dire che "IL CORPO UMANO" mi è piaciuto di più della sua opera prima che mi aveva lasciato un po' di amaro in bocca e con un senso di incompiuto, tanto da non farmi apprezzare al massimo il romanzo che ha ricevuto una bella botta di premi e riconoscimenti.

In questo suo secondo romanzo Paolo Giordano tratta le storie di un gruppo di soldati pronti a partire per l'Afghanistan: conosciamo questi ragazzi prima della partenza e approfondiremo la loro conoscenza durante la missione. 
L'autore ha fatto realmente un viaggio in Afghanistan prima di scrivere questo libro ed è stato a stretto contatto con i soldati italiani: proprio per questo le sue descrizioni sono molto intense e veritiere.
Giordano offre una visione molto realistica della quotidianità che vive il gruppo di soldati: le esercitazioni, gli scherzi tra commilitoni (c'è sempre lo zimbello di turno...), le amicizie che si creano,  una forte intossicazione alimentare che mette a KO mezzo reggimento... 

Al campo base i giorni passano, non succede nulla di pericoloso: in fin dei conti la loro è una delle cosiddette missioni di pace (in guerra?!?), o no?
Ecco però che arriva una missione più difficile delle altre: accompagnare alcuni camionisti per un tratto del loro viaggio, viaggio pericoloso, con una elevata probabilità di attentati.
Si scatena un vero inferno, assolutamente al di là di ogni loro immaginazione: la loro missione di pace in realtà fà parte di una guerra... e in guerra si può anche morire!
Improvvisamente di questo si rendono conto i nostri soldati: e allora le preoccupazioni lasciate a casa all'improvviso non preoccupano più così tanto, i problemi dai quali si era scappati, decidendo di far parte della missione, forse era meglio affrontarli... forse tutto era meglio, rispetto a quello che si trovano costretti a vivere!
Chi è al comando deve dare degli ordini in una frazione di secondo, ordini che possono decidere della vita o della morte di qualcuno.
Alla fine della missione, di qualcuno resta solo il corpo: non importa se di soldato, di un civile, di un afghano... in guerra si muore!

Questo libro mi è piaciuto molto, l'ho letto in un paio di giorni: io non amo le storie di guerra ma questa è una storia di guerra vista dalla parte dei soldati e dà degli ottimi spunti di riflessione!

Per quanto riguarda il segnalibro devo dire che questa volta ho fatto un po' fatica a trovarne uno adatto: di solito cerco di abbinarlo alla storia, o ai colori della copertina, o al titolo del libro... questa volta non trovavo nulla di adatto!
Poi però, leggendo un post di Daniela del blog DECORICICLO, sono stata ispirata dal suo segnalibro di jeans e ho trovato si adattasse abbastanza a questo libro.
Così ne ho creato uno anch'io:

il corpo umano segnalibro
due fiori di jeans di diverse misure e tonalità, un nastrino azzurro, il tutto cucito insieme con un bottoncino bianco...

La copertina del libro, per i soggetti e per i colori, la trovavo decisamente maschile, la storia narrata anche... trovo quindi che un segnalibro in jeans ci stia bene, anche se si tratta di fiori... in fin dei conti è sì un libro rivolto al maschile ma chi l'ha letto, almeno in questo caso, è una donna!

il corpo umano2







4 commenti:

  1. Grazie per il consiglio, me lo appunto!
    E bello anche il segnalibro ;-)
    Daniela - Mani di Dani

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  2. Sai , neppure io avevo apprezzato fino in fondo " La solitudine dei numeri primi "...Proverò a leggere questo suo nuovo lavoro . Bellissimo il segnalibro !!! Un bacione . Mirtilla

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