venerdì 30 ottobre 2015

"MOSTRUOSI" SACCHETTINI PORTA-CARAMELLE

Un sacchettino porta-caramelle veloce veloce, da fare in pochi minuti, in modo che siano pronti per domani sera quando "orde di ragazzini spaventosi" busseranno alla porta esclamando: "Dolcetto o scherzettooooo?????"
Ovviamente dolcetto, mi raccomando!

E' un progetto facile che possono fare anche i bambini (questi li ho fatti con mia figlia di nove anni).
Ecco cosa ci servirà:
* del cartoncino nero...
cartoncino nero
... che piegheremo a metà e con del biadesivo (o colla) faremo combaciare nei due lati opposti in modo da formare dei piccoli sacchettini.

Incolliamo due occhietti mobili (ma possiamo anche disegnarli con un pennarellone bianco) e scriviamo un inquietante "Boooh"....
cartoncino nero piegato a metà
Disegniamo poi, con un pennarello nero, anche una bocca mostruosa adornata di denti aguzzi, aggiungiamo ulteriori particolari, come le sopracciglia, utili a dare un'espressione spaventosa....
sacchettini finiti
Non resta che inserire all'interno i dolcetti e....
 sacchettini finiti2
Buon Halloween a tutti!!!

Con questo post partecipo alla sfida di CartaFyche che ha come tema proprio Halloween 

sabato 24 ottobre 2015

LE NOZZE D'ORO DEI MIEI SUOCERI E I SEGNAPOSTO CREATI PER L'OCCASIONE!

A fine settembre i miei suoceri hanno festeggiato le Nozze d'oro... 50 anni di matrimonio!
Ragazzi, 50 anni di matrimonio mica sono uno scherzo... mica tutti hanno la fortuna (e la capacità) di arrivarci!!!
Vuoi perchè ci si sposa ad un'età più matura, vuoi perchè ci si sposa sempre meno, vuoi soprattutto perchè si resta sposati sempre meno...  credo che con il passare degli anni ci saranno sempre meno coppie che riusciranno a raggiungere questo traguardo.
I miei suoceri sono ancora giovani e pimpanti: 70 anni lei 75 lui, quasi tutti i fine settimana vanno a ballare, a cena o a pranzo fuori, partecipano a gite e feste di gruppo... insomma, si divertono e si godono la vita.
Il giorno del loro anniversario di nozze è stata una vera e propria festa: la messa preparata per l'occasione, figli e nipoti in chiesa seduti nei primi banchi, confetti e bomboniere per amici e parenti e un mega pranzo in ristorante pensato con cura e attenzione ai minimi particolari.
Affinchè ogni invitato (eravamo in 31) avesse il suo posto assegnato, ho preparato dei segnaposto: oltre al nome di ognuno, volevo ci fosse qualcosa in tinta oro (ovvio: nozze d'oro...) e anche un riferimento al matrimonio, all'amore... così ho pensato alla forma del cuore e....
... ecco i segnaposti creati per le nozze d'oro dei miei suoceri
2 segnaposti finiti2
Con l'aiuto della Big Shot ho tagliato dei cuori di carta dove avevo precedentemente scritto i nomi degli invitati...
cuore con nome framelits
... usando poi una fustella sempre a forma di cuore ma dalla misura un po' più grande, ho ritagliato altrettanti cuori da un cartoncino dorato.
 cuori oro e con nome
I due cuori sovrapposti formavano un unico cuore bianco, con scritto il nome, contornato da una cornice tinta oro. Ho poi incollato il cuore così ottenuto su uno stecchino da spiedini.
 2 segnaposti finiti
Non mi piaceva che sul retro si vedesse lo stecchino, così ho fustellato altri cuori di cartonino bianco della stessa misura di quello tinta oro, per incollarli poi sul retro in modo da nascondere lo stecchino di legno.
Ma secondo voi, potevo lasciare il retro semplicemente bianco?
Noooo: ho preso una mascherina per stencil (tra le tante in mio possesso ne ho trovata una proprio a forma di cuore...), ho tamponato con un inchiostro a lenta asciugatura tinta oro...
embossing sul retro
... ho poi messo la polvere da embossing sempre tinta oro e scaldato il tutto... ed ecco che il retro del segnaposto è venuto un cuore bianco con tutto un ramo dorato e in rilievo. All'interno ho incollato una "paillette" tinta oro dalla forma del numero 50... et voilà!!!
segnaposto fronte e retro2
Un cordoncino dorato annodato sullo stecchino ha dato un ulteriore tocco di lucentezza.
Con tutta quella tinta oro sul tavolo c'era uno "sbrilluccichìo" straordinario:  le luci della sala si riflettevano sul cartoncino dorato e sulle paillettes mandando di rimbalzo piccoli bagliori sulle pareti, sopra un tavolo lì accanto c'erano le bomboniere, rigorosamente confezionate con nastri e confetti dorati che brillavano come pagliuzze d'oro... Ma il luccichìo più grande era negli occhi dei due, non più novelli, sposi: i loro occhi brillavano di felicità, emozione, gioia, gratitudine... nemmeno i diamanti quel giorno avrebbero potuto brillare di più!

Con questo post partecipo all'iniziativa di questo mese di ISPIRAZIONI & CO. 
Il tema di questo mese è "Shining", che letteralmente significa  "brillante, luminoso"... e per la cronaca, quel giorno di fine settembre splendeva un sole favoloso... qualora ci fosse stato bisogno di aggiungere un pizzico di lucentezza e brillantezza in più!

giovedì 15 ottobre 2015

E SE IL NOSTRO "AMICO PELOSO" CI LASCIA?

Che avere un animale in casa sia una gran bella cosa penso siano d'accordo in tanti e sempre più famiglie pensano che l'accoppiata bambini/animale domestico sia un valore aggiunto all'educazione e alla crescita dei figli.

Ovviamente è una scelta da ponderare bene: un animale non è un giocattolo con cui divertirsi i primi giorni e poi basta... richiede molte attenzioni e quando decidiamo di tenere con noi un animale dobbiamo essere sicuri di garantirgli gli spazi, il tempo e tutte le altre cose di cui ha bisogno.
Noi ci abbiamo pensato per un bel po': era un desiderio che la mia piccoletta aveva espresso e scritto nella letterina a Babbo Natale... da un paio d'anni provava a chiedere un animaletto (leggi QUI)!

Ecco Lana, la nostra coniglietta nana, arrivata la notte di Natale di due anni fa!
Lana primo piano
Inutile dirvi la gioia della mia piccola (all'epoca aveva 8 anni)...
lana in braccio a Linda
... pian piano ha imparato ad accudirla, a farle compagnia, a pulire il recinto...
All'inizio Lana era un po' impaurita e diffidente: solo la bimba riusciva a prenderla in braccio.
Ogni mattina prima di andare a scuola andava a salutarla e lei ricambiava sempre con dei buffissimi salti di gioia...e la cosa si ripeteva sempre al suo ritorno!
..............
Vi sarete accorti che sto scrivendo al passato...perchè purtroppo è successo quello che spesso accade e che non vorresti mai dover raccontare ai tuoi figli: "Purtroppo Lana non c'è più!"
Se n'è andata a fine agosto, mentre i ragazzi erano in vacanza qualche giorno con i nonni.
E' successo tutto molto velocemente, nel giro di un paio di giorni: io e mio marito, visto che non stava bene, l'abbiamo portata dal veterinario e accudita fino all'ultimo con la speranza che si riprendesse... cosa che purtroppo non è avvenuta!
E' stato davvero un duro colpo anche per noi!

E ora?
Come lo raccontiamo ai ragazzi, alla piccola soprattutto?
Ci abbiamo pensato e ripensato: le diciamo che è scappata? 
Meglio di no, potrebbe pensare che è scappata perchè qui non stava bene e poi si illuderebbe in un suo ritorno.
Meglio dirle la verità: ormai a 10 anni è abbastanza grande per capire queste cose... prima o poi dovrà affrontare anche il discorso della morte... certo, meglio il più tardi possibile però se è capitata questa  cosa vuol dire che la si deve affrontare, d'altra parte la morte fa parte della vita, no?
Di sicuro non volevamo dirglielo per telefono, così abbiamo aspettato i pochi giorni che mancavano alla fine della vacanza con i nonni e poi, una volta a casa abbiamo comunicato la notizia.
L'ha fatto mio marito, con un tatto ed una sensibilità enormi: si è preso in braccio la piccola e, con voce calmissima, le ha ricordato che
"... nei libri sugli animali letti insieme c'è scritto che anche gli animali si ammalano: c'è il veterinario ma è difficile capire dove un animale prova dolore... Un animale poi non vive tanti anni come le persone.
Avevamo visto che Lana non stava bene e l'abbiamo portata dal veterinario che ci ha dato delle medicine... ma poi il giorno dopo sembrava stesse dormendo... e invece non si è risvegliata!"
Io non avrei saputo trovare parole e modo migliori!!!
La disperazione e il dispiacere provati dalla piccola sono stati una cosa davvero struggente...
Noi genitori non vorremmo mai vedere i nostri figli soffrire, facciamo di tutto per evitare che ciò accada... vorrei dire che a volte facciamo anche troppo per evitare che soffrano, il che non è sempre positivo perchè così facendo non li abituiamo e non forniamo loro gli strumenti per gestire il dolore e le delusioni che prima o poi nella vita capitano.
Quello è stato proprio un giorno di lutto: lei piangeva, io ho pianto assieme a lei (ebbene sì, anche le mamme piangono...) ci siamo consolate a vicenda e il fatto di vedere che il suo dolore era anche il mio dolore l'ha sollevata: non era da sola ad affrontare questo triste momento, poteva contare su di me!
Con il passare delle ore il pianto si è fermato, il dolore un po' attenuato... ma la tristezza nei suoi occhi era tanta.
Io e mio marito ci siamo chiesti se era il caso di proporle di andare a prendere un altro coniglietto: certo avrebbe attenuato il dolore per la perdita di Lana ma non volevamo nemmeno far passare il messaggio che, quando muore qualcuno lo si può sostituire in fretta e furia!
Comunque glielo abbiamo chiesto: ha detto che voleva pensarci un po' ma ho visto subito una luce diversa nei suoi occhi.
Tempo qualche ora e ci ha detto che avrebbe desiderato sì un altro coniglietto... così siamo andati al negozio e... siccome ce n'erano tanti tutti insieme, per paura che uno da solo soffrisse di solitudine... ne abbiamo presi due: ecco Baffo...
Baffo
... super timidone e molto timoroso...
Baffo2
... e Nerina...
Nerina2
... la femmina, molto più coccolona e per niente intimorita.
 Nerina
La sera del loro arrivo, guardandoli con gli occhi lucidi, la piccola mi si avvicina e mi dice:  
"Però mamma, anche se sono arrivati due nuovi coniglietti, sono ancora triste per Lana!"
Questa sua frase mi ha dato la certezza che da sola aveva capito che quando qualcuno muore non lo puoi sostituire: il fatto di avere due nuovi coniglietti l'aveva resa felice ma non aveva cancellato il dolore per la perdita di Lana.
"E' normale che sia così: Lana è Lana... e resterà sempre il tuo primo animaletto. Con Baffo e Nerina ci saranno altre storie, altri bei momenti!"
"Già..."
Poi si dice che i bambini certe cose non le capiscono... le capiscono eccome, siamo noi che abbiamo paura che non le sappiano affrontare.

E in tutto questo turbinìo di emozioni e sentimenti, il figlio più grande come ha reagito?
Anche questo è un discorso lungo da affrontare... perchè io mi ero concentrata più sulla "piccola" pensando che il "grande", visto il poco interesse che aveva sempre mostrato per Lana, non venisse "toccato" da tutto ciò e invece... mi sbagliavo!
Ma la reazione del figlio sedicenne ve la racconto un'altra volta: merita un post tutto suo!

Ciao Lana, ovunque tu sia!!!
Lana mangia

(Questo post esce in contemporanea anche sul blog MAM)


lunedì 5 ottobre 2015

UN LIBRO AL MESE: "SETTE BREVI LEZIONI DI FISICA"

Finalmente dopo quasi due mesi ritorno in possesso del mio PC: romperlo la settimana di Ferragosto ha richiesto un sacco di tempo per trovare i pezzi di ricambio e per sistemarlo... ora che è finalmente tornato tra le mie mani posso dedicarmi meglio al mio amato blog che, devo essere sincera, ho un po' trascurato ultimamente.
Eccomi quindi a proporre, come ogni primo lunedì del mese, la rubrica "Un libro al mese!!!"
Il libro di questo mese è un piccolo libretto di 88 pagine dal titolo "Sette brevi lezioni di fisica" di Carlo Rovelli.
 7 brevi lezioni di fisica
E' stato un acquisto non programmato: semplicemente entrando in libreria per aquistare un regalo ho visto questo libretto... a dir la verità mi è proprio "caduto tra le mani" in quanto toccando altri libri sugli scaffali devo aver sbadatamente toccato questo libretto che è caduto dal mobile. Raccogliendolo per riporlo al suo posto ho letto la presentazione e mi ha talmente incuriosita che ho deciso di acquistarlo
"Da ragazzo, Albert Einsterin ha trascorso un anno a bighellonare oziosamente. Se non si perde tempo non si arriva da nessuna parte, cosa che i genitori degli adolescenti purtroppo dimenticano spesso..."
Queste le prime righe scritte sulla quarta di copertina: in quanto genitore di un figlio adolescente mi son sentita subito chiamata in causa, le righe seguenti poi mi hanno del tutto convinta all'acquisto:
"...Era l'inizio del secolo e in Italia l'inizio della Rivoluzione Industriale... Albert leggeva Kant e seguiva a tempo perso lezioni all'Università di Pavia: per divertimento, senza essere iscritto né fare esami, E' così che si diventa scienziati sul serio".
Da amante della matematia e delle scienze quale son sempre stata (da piccola volevo fare lo scienziato e poi studiare astronomia... e invece son finita a fare la ragioniera...) ho acquistato il libro.
In questo scritto l'autore racconta, spiega, sette lezioni di fisica su alcuni degli aspetti più rilevanti e affascinanti relativi ai cambiamenti avvenuti nella fisica del XX secolo e soprattutto sui grandi misteri che questa rivoluzione ha aperto perchè, come dice lo stesso autore 
"... la scienza ci mostra come meglio comprendere il mondo, ma ci indica anche quanto vasto sia ciò che ancora non conosciamo."
Le sette brevi lezioni di fisica spiegate dall'autore sono nell'ordine:
1. La teoria della relatività generale di A. Einstein
2. La meccanica quantistica
3. L'architettura del cosmo
4. Le particelle elementari
5. La gravità quantistica
6. I buchi neri
7. Noi: chi siamo, cosa siamo in questo strano mondo descritto dalla fisica

Non spaventatevi nel leggere questi titoli, vi assicuro che tutti gli argomenti sono trattati in modo semplice e chiaro... sono riuscita a capire quasi tutto anch'io che, nonostante i sogni di bambina, non ho con il tempo mai approfondito questo genere di studi (... sarà per questo che mi è rimasta la curiosità...?!?... Probabile!)
Comunque riuscire a capire almeno in parte queste teorie mi ha reso davvero felice... come dire... mi son sentita più istruita, più intelligente... insomma: posso capirci qualcosa anch'io!
Lo consiglio?
Se avete un po' di curiosità in questa materia assolutamente sì!
Se invece la matematica e le scienze le avete sempre odiate vi direi... provate a leggerlo lo stesso: magari finite che vi ci appassionate ;-)


E veniamo al segnalibro, un segnalibro semplice semplice che ho trovato in internet: un segnalibro origami!
Partendo da un foglio quadrato, facendo una serie di piegature, si arriva ad avere una specie di busta triangolare che, infilandola sull'angolo della pagine permette di tenere il segno.
In questa pagina (QUI) trovate il link con le istruzioni per realizzarlo, il mio l'ha realizzato mia figlia che ha poi voluto abbellirlo con dei fiorellini di carta.
7 brevi lezioni di fisica segnalibro
Anche questo libro contribuisce alla 2015 Reading challenge e lo inserisco nella categoria "Un libro pubblicato nel 2014".
Buona lettura!